Cos’è il Downpipe e perché è fondamentale nel tuning di un’auto diesel o benzina?

Nel mondo del tuning e delle prestazioni, una delle modifiche più efficaci e diffuse è l’installazione di un downpipe maggiorato. Ma cos’è esattamente il downpipe? Quali vantaggi offre? È omologabile? In questo articolo, ti guidiamo alla scoperta di uno dei componenti chiave per migliorare il sound, l’affidabilità e le performance della tua auto, sia essa diesel che benzina.



Cos’è il Downpipe?


Il downpipe è il tratto di scarico che collega la turbina al resto dell’impianto di scarico. Si tratta del primo tubo che raccoglie i gas di scarico subito dopo che questi sono usciti dalla turbina, e il suo scopo è scaricare rapidamente e con meno resistenza possibile questi gas verso il posteriore del veicolo.


Nelle auto di serie, il downpipe integra spesso uno o più catalizzatori, a volte anche il filtro antiparticolato (DPF) (nelle diesel), sensori lambda e valvole come l’SCR o la valvola EGR, tutte pensate per contenere le emissioni ma a discapito della fluidodinamica.



Perché sostituire il Downpipe originale?


Chi cerca più prestazioni, meno contropressione, miglior sound e maggiore affidabilità trova nel downpipe una modifica fondamentale. Vediamo i vantaggi principali:


1. Aumento delle Prestazioni


Un downpipe maggiorato, realizzato in acciaio inox e privo di catalizzatori (o con catalizzatori sportivi a 200 celle), consente ai gas di scarico di defluire più rapidamente. Questo riduce la contropressione sulla turbina, consentendole di lavorare meglio e più rapidamente. Il risultato? Una maggiore reattività del motore, migliore coppia ai bassi regimi e, in alcuni casi, anche un incremento di potenza fino a +15/20 CV, soprattutto se abbinato a una rimappatura.


2. Miglior Raffreddamento della Turbina


La riduzione della contropressione aiuta anche a ridurre le temperature interne della turbina, migliorandone durata e affidabilità, soprattutto su motori sovralimentati portati vicino al limite (come nei progetti tuning spinti).


3. Sound più aggressivo


Un downpipe diretto o sportivo regala un sound più cupo, metallico e coinvolgente, specialmente su motori diesel con scarico diretto o benzina turbo. È una modifica che si sente, eccome.


4. Preparazione futura


Chi intende installare turbine maggiorate, intercooler, aspirazioni dirette o aumentare la pressione di esercizio con iniettori e pompe potenziate, parte sempre dalla liberazione dello scarico. Il downpipe è quindi una base fondamentale per una preparazione seria.



Downpipe con o senza catalizzatore?


Esistono due tipologie:

• Downpipe decatalizzato (Catless): completamente libero, il massimo in termini di performance e sound. Tuttavia, non omologato per uso stradale e può causare la segnalazione di errori (spia MIL) se non accompagnato da una rimappa.

• Downpipe sportivo (con catalizzatore 200 celle): compromesso ideale tra prestazioni e rispetto delle normative. Alcuni modelli sono ECE approved e omologati per uso stradale.



Il Downpipe è legale?


In Italia, la sostituzione del downpipe con uno non catalizzato rende il veicolo non conforme al Codice della Strada. È quindi utilizzabile solo su pista o in eventi sportivi. Tuttavia, esistono soluzioni omologate (come i downpipe sportivi con certificazione ECE) che possono essere registrate a libretto se accompagnate dalla documentazione corretta.


In Azetapunto, consigliamo sempre l’uso responsabile di ogni modifica.



Quando è consigliato il downpipe?


Questa modifica è altamente consigliata se:

• Hai effettuato una rimappatura della centralina

• Hai installato una turbina maggiorata

• Hai eliminato l’EGR o il DPF

• Vuoi migliorare la prontezza ai bassi e il turbo lag

• Cerchi un sound più pieno

• Partecipi a track day o raduni



Materiali e qualità costruttiva


I downpipe aftermarket più affidabili sono realizzati in acciaio inox 304 o 316, saldati a TIG e progettati con passaggi interni lisci e raccordi precisi. Alcuni modelli includono anche attacchi per sensori, flange lavorate CNC e trattamento termico ceramico per ridurre il calore.


In Azetapunto, selezioniamo solo prodotti testati da officine e clienti, artigianali e non, realizzati da brand affidabili come:

MR Motorsport, Races, FMIC, ecc…


Conclusioni


Il downpipe è una modifica chiave per chi cerca prestazioni reali e concrete, sia su motori diesel che benzina. Se ben realizzato e installato da un professionista, può trasformare completamente l’erogazione del motore, migliorare la reattività del turbo, abbassare le temperature e rendere l’auto molto più godibile.


Che tu stia preparando la tua auto per un track day o semplicemente vuoi un sound più coinvolgente, contattaci per un consiglio tecnico personalizzato. Da Azetapunto, offriamo downpipe su misura, compatibili con la tua preparazione, spedizione rapida e assistenza dedicata.

Blog & Lifestyle

Autore: Giuseppe Troia - Amministratore Azetapunto srls 20 giugno 2025
Coilover, molle ribassate o sospensioni ad aria? Ti spiego cosa cambia davvero. Spesso ci arriva questa domanda: “Che assetto mi consigli per la mia auto? Voglio qualcosa di più basso ma non voglio un carro armato.” La verità è che non esiste un assetto perfetto per tutti, ma esiste quello giusto per le tue esigenze. E qui sotto te li spiego tutti, pro e contro, senza giri di parole. ⸻ 1. Solo molle ribassate Budget basso, estetica migliorata (ma occhio al comfort) Le molle ribassate sono la scelta base se vuoi abbassare la macchina senza toccare gli ammortizzatori. Pro: • Economiche (da 150 a 450€) • Facili da installare • Estetica migliorata (abbassamento di 30–40 mm) Contro: • Ammortizzatori originali soffrono → si accorciano le loro prestazioni • Comfort peggiora, soprattutto con cerchi maggiorati • Nessuna regolazione • Non adatte a chi cerca una guida sportiva seria Ideali per: Chi vuole solo look migliorato e un po’ più di rigidità senza spendere troppo. ⸻ 2. Assetto sportivo a taratura fissa (ammortizzatori + molle) Upgrade serio senza spendere quanto un coilover Si tratta di kit composti da ammortizzatori sportivi + molle ribassate (tipo Bilstein B12, H&R Cup Kit, ecc). Pro: • Ottimo bilanciamento tra rigidità e comfort • Taratura studiata per lavorare bene insieme • Più tenuta di strada, meno rollio • Meno costoso di un coilover Contro: • Zero regolazioni (altezza, durezza) • Altezza fissa, non puoi abbassarla a piacimento 🔧 Ideali per: Uso stradale sportivo, auto daily che fanno anche raduni, chi non vuole regolare ma vuole una macchina “giusta”. ⸻ 3. Assetto a ghiera / Coilover regolabili L’equilibrio perfetto tra performance e personalizzazione Qui si sale di livello. Un assetto a ghiera (tipo BC Racing, ST, KW, AP, ecc.) ti permette di regolare l’altezza, e spesso anche la durezza. Pro: • Regolabile in altezza millimetro per millimetro • Alcuni permettono anche la regolazione della compressione/estensione • Ottima guida sportiva, più controllo e risposta in curva • Adatti anche per uso misto strada/pista Contro: • Prezzo più alto (da 600 a 1500€ in media) • Richiedono un’installazione precisa e settaggi ben fatti • Se troppo rigido → comfort ridotto Ideali per: Chi vuole un’auto ribassata “come si deve”, che faccia bella figura ai raduni ma che vada anche forte. Perfetto per chi vuole regolare assetto anche in base alla stagione o all’uso (daily/pista). ⸻ 4. Assetto ad aria (Air Ride) Massima scena, regolazione completa, ma a un prezzo Con l’air ride puoi alzare e abbassare la macchina come vuoi, anche da fermo. Perfetto per chi vuole girare senza problemi su strada e parcheggiare la macchina “rasoterra”. Pro: • Regolazione totale dell’altezza (anche da app) • Comfort superiore a molti coilover • Look da vetrina, ideale per raduni statici o stance • Zero problemi con dossi, rampe, ecc. Contro: • Costi alti: da 2000 a 4000+ € (kit + installazione) • Non sempre perfetti per guida sportiva (a meno di sistemi top) • Richiedono manutenzione e attenzione • Peso e ingombro (compressore, serbatoio) Ideali per: Chi punta a show, raduni statici, auto da esposizione o daily con scena, ma vuole salire quando serve. Hai bisogno di un consiglio per la tua auto? Contattaci, ti diciamo noi quale assetto è più adatto in base a: • Tipo di auto • Modifiche già fatte • Budget e stile di guida 📞 WhatsApp: 377 9639401 📧 info.azetapunto@gmail.com 🌐 www.azetapuntosrls.it
Autore: Giuseppe Troia - Amministratore Azetapunto srls 15 giugno 2025
Spoiler: no, il 300V non è sempre la risposta. Se hai un’auto elaborata - Stage 1, Stage 2 o Stage 3 - l’olio giusto non è solo una questione di marca famosa o numeretti sulla tanica. In questo articolo ti spiego come ragionare quando devi scegliere l’olio motore più adatto per un motore modificato, senza buttare soldi o fare danni. ⸻ 1. Non tutti gli oli sono adatti a uso “spinto” Molti pensano: “Ho fatto la mappa, ci metto un olio da corsa e sto a posto.” Errore. Gli oli racing (tipo Motul 300V o Royal Purple XPR) sono ottimi solo se usati come previsto: temperature alte, sessioni brevi, poi scarico e cambio. Su un’auto stradale, anche elaborata, non riescono a lavorare correttamente nel quotidiano → rischio di lubrificazione insufficiente a freddo o degrado prematuro. ⸻ 2. Le specifiche contano più del brand Quando valuti un olio, guarda prima le specifiche tecniche, poi la marca: • Viscosità a caldo (100°C) e a freddo (40°C): meglio un olio con alta stabilità termica, tipo 5W-40 o 5W-50 per elaborazioni spinte • Noack basso = meno evaporazione, meno consumo d’olio • TBN (indice di alcalinità) decente per proteggere anche con gasolio ricco o etanolo ⸻ 3. Quali sono gli oli consigliati per uso stradale con mappa? Ecco alcuni oli stradali ad alte prestazioni, testati e validi su motori modificati diesel e benzina: 🔹 Liqui Moly Molygen 5W-40 • Buona detergenza, stabilità e resistenza termica • Ottimo per chi cerca anche un olio “clean” internamente • Aiuta a ridurre l’attrito → leggero miglioramento nei consumi • Buon compromesso se fai cambi frequenti (7-10.000 km) ⸻ 🔹 Shell Helix Ultra 5W-40 • Base GTL (Gas To Liquid) sintetica vera, buona per alte temperature • Lavora bene anche su motori con turbina e pressioni alte • Meno “grasso” del Liqui Moly, più pulito, ma occhio al consumo d’olio su motori con tolleranze larghe • Ottimo rapporto qualità/prezzo, facile da reperire ⸻ 🔹 Motul 8100 X-Clean Gen 2 / Gen 3 🌬️ Pensato per motori con FAP o catalizzatori delicati • Più “pulito” a livello di additivi → meno residui • Ottimo se vuoi tenere sotto controllo la fuliggine interna • Perde qualcosa in resistenza estrema rispetto all’X-Cess, ma è più bilanciato sul lungo uso stradale • Buona scelta se hai ancora DPF o fai tratte miste ⸻ 🔹 Royal Purple HPS 5W-30 / 10W-40 • Altissimo potere anti-usura, ma occhio: richiede un certo tipo di utilizzo • Va bene su auto prestazionali, ma non per tratte brevi o uso cittadino continuo • Ideale se la usi nei weekend “tirati”, meglio se scaldi bene prima • Prezzo alto, cambio frequente consigliato ⸻ 4. Quanto spesso cambiarlo? Con un motore stock: ogni 15.000 km Con un motore elaborato: ogni 7.000–10.000 km massimo, soprattutto se usi l’auto in modo “allegro” Cambia anche il filtro ogni volta. E se usi olio molto additivato o con alta detergenza, occhio al tipo di filtro: meglio Bosch, Mann, Mahle o originale. ⸻ Conclusione Non servono oli da gara per proteggere un motore elaborato. Serve l’olio giusto per l’uso che ne fai. Meglio un buon sintetico stabile usato con regolarità, che un super olio da competizione spremuto in città a 60 gradi d’olio. ⸻ Vuoi un consiglio sul tuo motore? Scrivimi su WhatsApp o Instagram e ti dico cosa usare in base a: • tipo di elaborazione • uso che ne fai • budget 📲 377 963 9401 📞 091 869 1596 📧 info.azetapunto@gmail.com