Spoiler: no, il 300V non è sempre la risposta.
Se hai un’auto elaborata - Stage 1, Stage 2 o Stage 3 - l’olio giusto non è solo una questione di marca famosa o numeretti sulla tanica.
In questo articolo ti spiego come ragionare quando devi scegliere l’olio motore più adatto per un motore modificato, senza buttare soldi o fare danni.
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1. Non tutti gli oli sono adatti a uso “spinto”
Molti pensano: “Ho fatto la mappa, ci metto un olio da corsa e sto a posto.”
Errore. Gli oli racing (tipo Motul 300V o Royal Purple XPR) sono ottimi solo se usati come previsto: temperature alte, sessioni brevi, poi scarico e cambio.
Su un’auto stradale, anche elaborata, non riescono a lavorare correttamente nel quotidiano → rischio di lubrificazione insufficiente a freddo o degrado prematuro.
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2. Le specifiche contano più del brand
Quando valuti un olio, guarda prima le specifiche tecniche, poi la marca:
• Viscosità a caldo (100°C) e a freddo (40°C): meglio un olio con alta stabilità termica, tipo 5W-40 o 5W-50 per elaborazioni spinte
• Noack basso = meno evaporazione, meno consumo d’olio
• TBN (indice di alcalinità) decente per proteggere anche con gasolio ricco o etanolo
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3. Quali sono gli oli consigliati per uso stradale con mappa?
Ecco alcuni oli stradali ad alte prestazioni, testati e validi su motori modificati diesel e benzina:
🔹 Liqui Moly Molygen 5W-40
• Buona detergenza, stabilità e resistenza termica
• Ottimo per chi cerca anche un olio “clean” internamente
• Aiuta a ridurre l’attrito → leggero miglioramento nei consumi
• Buon compromesso se fai cambi frequenti (7-10.000 km)
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🔹 Shell Helix Ultra 5W-40
• Base GTL (Gas To Liquid) sintetica vera, buona per alte temperature
• Lavora bene anche su motori con turbina e pressioni alte
• Meno “grasso” del Liqui Moly, più pulito, ma occhio al consumo d’olio su motori con tolleranze larghe
• Ottimo rapporto qualità/prezzo, facile da reperire
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🔹 Motul 8100 X-Clean Gen 2 / Gen 3
🌬️ Pensato per motori con FAP o catalizzatori delicati
• Più “pulito” a livello di additivi → meno residui
• Ottimo se vuoi tenere sotto controllo la fuliggine interna
• Perde qualcosa in resistenza estrema rispetto all’X-Cess, ma è più bilanciato sul lungo uso stradale
• Buona scelta se hai ancora DPF o fai tratte miste
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🔹 Royal Purple HPS 5W-30 / 10W-40
• Altissimo potere anti-usura, ma occhio: richiede un certo tipo di utilizzo
• Va bene su auto prestazionali, ma non per tratte brevi o uso cittadino continuo
• Ideale se la usi nei weekend “tirati”, meglio se scaldi bene prima
• Prezzo alto, cambio frequente consigliato
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4. Quanto spesso cambiarlo?
Con un motore stock: ogni 15.000 km
Con un motore elaborato: ogni 7.000–10.000 km massimo, soprattutto se usi l’auto in modo “allegro”
Cambia anche il filtro ogni volta. E se usi olio molto additivato o con alta detergenza, occhio al tipo di filtro: meglio Bosch, Mann, Mahle o originale.
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Conclusione
Non servono oli da gara per proteggere un motore elaborato. Serve l’olio giusto per l’uso che ne fai.
Meglio un buon sintetico stabile usato con regolarità, che un super olio da competizione spremuto in città a 60 gradi d’olio.
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