Coilover, molle ribassate o sospensioni ad aria? Ti spiego cosa cambia davvero.


Spesso ci arriva questa domanda:


“Che assetto mi consigli per la mia auto? Voglio qualcosa di più basso ma non voglio un carro armato.”


La verità è che non esiste un assetto perfetto per tutti, ma esiste quello giusto per le tue esigenze. E qui sotto te li spiego tutti, pro e contro, senza giri di parole.



1. Solo molle ribassate


Budget basso, estetica migliorata (ma occhio al comfort)


Le molle ribassate sono la scelta base se vuoi abbassare la macchina senza toccare gli ammortizzatori.


Pro:

• Economiche (da 150 a 450€)

• Facili da installare

• Estetica migliorata (abbassamento di 30–40 mm)


 Contro:

• Ammortizzatori originali soffrono → si accorciano le loro prestazioni

• Comfort peggiora, soprattutto con cerchi maggiorati

• Nessuna regolazione

• Non adatte a chi cerca una guida sportiva seria


Ideali per:

Chi vuole solo look migliorato e un po’ più di rigidità senza spendere troppo.



2. Assetto sportivo a taratura fissa (ammortizzatori + molle)


Upgrade serio senza spendere quanto un coilover


Si tratta di kit composti da ammortizzatori sportivi + molle ribassate (tipo Bilstein B12, H&R Cup Kit, ecc).


Pro:

• Ottimo bilanciamento tra rigidità e comfort

• Taratura studiata per lavorare bene insieme

• Più tenuta di strada, meno rollio

• Meno costoso di un coilover


Contro:

• Zero regolazioni (altezza, durezza)

• Altezza fissa, non puoi abbassarla a piacimento


🔧 Ideali per:

Uso stradale sportivo, auto daily che fanno anche raduni, chi non vuole regolare ma vuole una macchina “giusta”.



3. Assetto a ghiera / Coilover regolabili


L’equilibrio perfetto tra performance e personalizzazione


Qui si sale di livello. Un assetto a ghiera (tipo BC Racing, ST, KW, AP, ecc.) ti permette di regolare l’altezza, e spesso anche la durezza.


Pro:

• Regolabile in altezza millimetro per millimetro

• Alcuni permettono anche la regolazione della compressione/estensione

• Ottima guida sportiva, più controllo e risposta in curva

• Adatti anche per uso misto strada/pista


Contro:

• Prezzo più alto (da 600 a 1500€ in media)

• Richiedono un’installazione precisa e settaggi ben fatti

• Se troppo rigido → comfort ridotto


Ideali per:

Chi vuole un’auto ribassata “come si deve”, che faccia bella figura ai raduni ma che vada anche forte.

Perfetto per chi vuole regolare assetto anche in base alla stagione o all’uso (daily/pista).



4. Assetto ad aria (Air Ride)


Massima scena, regolazione completa, ma a un prezzo


Con l’air ride puoi alzare e abbassare la macchina come vuoi, anche da fermo.

Perfetto per chi vuole girare senza problemi su strada e parcheggiare la macchina “rasoterra”.


Pro:

• Regolazione totale dell’altezza (anche da app)

• Comfort superiore a molti coilover

• Look da vetrina, ideale per raduni statici o stance

• Zero problemi con dossi, rampe, ecc.


Contro:

• Costi alti: da 2000 a 4000+ € (kit + installazione)

• Non sempre perfetti per guida sportiva (a meno di sistemi top)

• Richiedono manutenzione e attenzione

• Peso e ingombro (compressore, serbatoio)


Ideali per:

Chi punta a show, raduni statici, auto da esposizione o daily con scena, ma vuole salire quando serve.


Hai bisogno di un consiglio per la tua auto?


Contattaci, ti diciamo noi quale assetto è più adatto in base a:

• Tipo di auto

• Modifiche già fatte

• Budget e stile di guida


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Blog & Lifestyle

Autore: Giuseppe Troia - Amministratore Azetapunto srls 15 giugno 2025
Spoiler: no, il 300V non è sempre la risposta. Se hai un’auto elaborata - Stage 1, Stage 2 o Stage 3 - l’olio giusto non è solo una questione di marca famosa o numeretti sulla tanica. In questo articolo ti spiego come ragionare quando devi scegliere l’olio motore più adatto per un motore modificato, senza buttare soldi o fare danni. ⸻ 1. Non tutti gli oli sono adatti a uso “spinto” Molti pensano: “Ho fatto la mappa, ci metto un olio da corsa e sto a posto.” Errore. Gli oli racing (tipo Motul 300V o Royal Purple XPR) sono ottimi solo se usati come previsto: temperature alte, sessioni brevi, poi scarico e cambio. Su un’auto stradale, anche elaborata, non riescono a lavorare correttamente nel quotidiano → rischio di lubrificazione insufficiente a freddo o degrado prematuro. ⸻ 2. Le specifiche contano più del brand Quando valuti un olio, guarda prima le specifiche tecniche, poi la marca: • Viscosità a caldo (100°C) e a freddo (40°C): meglio un olio con alta stabilità termica, tipo 5W-40 o 5W-50 per elaborazioni spinte • Noack basso = meno evaporazione, meno consumo d’olio • TBN (indice di alcalinità) decente per proteggere anche con gasolio ricco o etanolo ⸻ 3. Quali sono gli oli consigliati per uso stradale con mappa? Ecco alcuni oli stradali ad alte prestazioni, testati e validi su motori modificati diesel e benzina: 🔹 Liqui Moly Molygen 5W-40 • Buona detergenza, stabilità e resistenza termica • Ottimo per chi cerca anche un olio “clean” internamente • Aiuta a ridurre l’attrito → leggero miglioramento nei consumi • Buon compromesso se fai cambi frequenti (7-10.000 km) ⸻ 🔹 Shell Helix Ultra 5W-40 • Base GTL (Gas To Liquid) sintetica vera, buona per alte temperature • Lavora bene anche su motori con turbina e pressioni alte • Meno “grasso” del Liqui Moly, più pulito, ma occhio al consumo d’olio su motori con tolleranze larghe • Ottimo rapporto qualità/prezzo, facile da reperire ⸻ 🔹 Motul 8100 X-Clean Gen 2 / Gen 3 🌬️ Pensato per motori con FAP o catalizzatori delicati • Più “pulito” a livello di additivi → meno residui • Ottimo se vuoi tenere sotto controllo la fuliggine interna • Perde qualcosa in resistenza estrema rispetto all’X-Cess, ma è più bilanciato sul lungo uso stradale • Buona scelta se hai ancora DPF o fai tratte miste ⸻ 🔹 Royal Purple HPS 5W-30 / 10W-40 • Altissimo potere anti-usura, ma occhio: richiede un certo tipo di utilizzo • Va bene su auto prestazionali, ma non per tratte brevi o uso cittadino continuo • Ideale se la usi nei weekend “tirati”, meglio se scaldi bene prima • Prezzo alto, cambio frequente consigliato ⸻ 4. Quanto spesso cambiarlo? Con un motore stock: ogni 15.000 km Con un motore elaborato: ogni 7.000–10.000 km massimo, soprattutto se usi l’auto in modo “allegro” Cambia anche il filtro ogni volta. E se usi olio molto additivato o con alta detergenza, occhio al tipo di filtro: meglio Bosch, Mann, Mahle o originale. ⸻ Conclusione Non servono oli da gara per proteggere un motore elaborato. Serve l’olio giusto per l’uso che ne fai. Meglio un buon sintetico stabile usato con regolarità, che un super olio da competizione spremuto in città a 60 gradi d’olio. ⸻ Vuoi un consiglio sul tuo motore? Scrivimi su WhatsApp o Instagram e ti dico cosa usare in base a: • tipo di elaborazione • uso che ne fai • budget 📲 377 963 9401 📞 091 869 1596 📧 info.azetapunto@gmail.com